Ed è arrivato il momento fatidico del “cambio armadio”, un passaggio non troppo amato dalla maggior parte di noi che lo considera un lavoro vero e proprio.
Se indubbiamente va a sottrarre tempo prezioso ai nostri rari momenti di relax, la buona notizia è che si tratta di un’attività utilissima, non solo per fare spazio nei nostri cassetti, ma soprattutto per liberare la nostra mente da inutili fardelli. C’è un collegamento diretto infatti tra il caos interiore, inteso come groviglio di pensieri ed emozioni, e quello dell’ambiente che ci circonda. Se è verissimo che “il buon disordine non mente”, nel senso che è il campanello d’allarme di una personalità un po’confusionaria, e’ vero anche il contrario: facendo ordine, senza rendersene conto, si sistemano anche i conti in sospeso della nostra anima. Il risultato? Finito di sistemare ci sentiamo molto meglio, più leggeri, sereni, persino di buon umore. E, non di rado, mentre spolveriamo o scartiamo quei jeans che ormai hanno fatto il loro tempo, arrivano intuizioni e idee nuove che spesso si rivelano vincenti. Via libera quindi alla revisione degli armadi, alla pulizia di cassetti e credenze, alla polvere della libreria. E ricordiamoci di eliminare tutto ciò che non serve più, spesso accumulato nel corso degli anni. E’necessario eliminare il vecchio infatti per fare spazio al nuovo.
Nel suo libro “Il magico potere del riordino” diventato un bestseller internazionale, la giapponese Marie Kondo afferma che “il riordino fisico e’un rito che produce incommensurabili vantaggi spirituali: aumenta la fiducia in se stessi, libera la mente, solleva dall’attaccamento al passato, valorizza le cose preziose, induce a fare meno acquisti inutili”.
Provare per credere!
Ilaria Squaiella